Mare Nostrum / preview di Emmanuele Panzarini

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Emmanuele Panzarini espone un’anteprima del suo progetto “Mare Nostrum” che Cizerouno produrrà e realizzerà nella primavera del 2015 all’interno delle manifestazione “Varcare la frontiera” che vede appunto il concetto di “frontiera” – reale o immaginaria, sociale o culturale, storica o geografica ecc – come elemento di raccordo per una serie di iniziative culturali.

L’installazione per lo specchio d’acqua del canale di Ponterosso, affronta il tema del mare come frontiera da attraversare e come comun denominatore delle diverse città e tratti di costa da dove ogni estate migliaia di immigrati arrivano in Italia.

A Trieste, da sempre città di immigrazione ed emigrazione, città che ha avuto nei momenti di accoglienza delle diversità i suoi momenti più alti, come testimonia anche la chiesa serbo-ortodossa che si riflette sullo stesso specchio d’acqua del canale, con questo intervento di arte pubblica si evocano plasticamente le tragedie che avvengono nel Mediterraneo ogni estate.

Nel punto più a nord del Mediterraneo, in un città che ha nel rapporto con il mare e con l’estate uno dei suoi tratti peculiari e identitaria, il materassino gonfiabile dai colori accesi delle vacanze, dell’estate e della spensieratezza viene segnato da una sagoma nera.

“Mare Nostrum” come in un miraggio estivo da lontano cattura lo sguardo in una distesa di colori sgargianti  ma più ci avviciniamo e più i segni neri ci mettono a disagio, muovendo in noi sconcerto, perplessità e domande.

 

Emmanuele Panzarini nasce a Padova nel 1984. Fin da piccolo si avvicina all’arte grazie alla madre, insegnante di educazione artistica. Dai 13 ai 17 anni soggiorna all’estero per frequentare corsi di lingua inglese a Crawley, Hastings, Brighton (Inghilterra) e La Valletta (Malta). Nel 2001 è ad Annawan (Illinois, USA) dove è ospitato per un anno presso i Landwehr. Frequenta l’ultimo anno dell’Annawan High School conseguendo il diploma di maturità. Nel 2006 si laurea all’Università di Padova in Dams (Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo), con la tesi Finali inattesi – l’epifania che non ti aspetti relatore Mario Brenta, regista e sceneggiatore. Nel 2007, vincitore di borsa di studio Erasmus, è a Bilbao (Spagna) dove frequenta il corso di laurea in “Licenciatura en Comunicación Audiovisual” presso l’Universidad del País Vasco. Nel 2009 si laurea in Scienze dello Spettacolo e della Produzione Multimediale, con la tesi Mafia in sala – cinematografia italiana e americana a confronto relatore Gian Piero Brunetta, storico e critico cinematografico.
La sua ricerca artistica abbraccia la fotografia, la scultura, l’arte digitale e le installazioni, con una attenzione particolare per gli interventi site-specific. Ha partecipato a numerose mostre sia in Italia che all’estero tra cui: Centro-Periferia a Roma e alla Biennale dei Giovani Artisti dell’Europa e del Mediterraneo ad Ancona.

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