Al bordo de la linea: storie di vita al margine

Al bordo de la linea: storie di vita al margine è una mostra fotografico-documentaria frutto di una ricerca condotta da Lea-Sophie Lazić-Reuschel sulle condizioni di vita dei messicani deportati dagli Stati Uniti al paese d’origine perché privi di regolare permesso.

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La mostra, allestita nello spazio Altrove in piazzetta Tor Cucherna 8/A a Trieste dal 13 al 29 novembre 2015, è curata da Lea-Sophie Lazić-Reuschel e Simona Dibitonto.

Le recenti politiche migratorie e la militarizzazione del confine USA-Messico, oltre ad aver causato un incredibile aumento nel numero dei morti nel deserto, hanno un effetto devastante sulle vite dei migranti espulsi, spesso residenti da anni negli Stati Uniti.

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L’espulsione determina la rottura di progetti di vita e, allo stesso tempo, un ritorno in Messico con reti sociali di appoggio scarse o inesistenti. Inoltre, in seguito alla crescente difficoltà e all’aumento dei costi per il ri-attraversamento, il periodo di permanenza nell’area di confine è divenuto sempre più prolungato, dando vita a una popolazione “fluttuante” di individui in attesa di una nuova opportunità per migrare.

Esemplare è la condizione in cui versa Tijuana, maggiore città di confine sul lato messicano e principale punto di sfogo del sistema dei rimpatri forzati, oggi teatro di un problema umanitario di ingenti proporzioni. La mancanza di strutture amministrative e burocratiche adeguate per l’accoglienza e la difficoltà della reintegrazione nella società civile messicana portano molti deportati a vivere per strada, nel cosiddetto Canale di Tijuana, chiamato dalla gente che vi abita “El Bordo”.

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Questa zona liminale, definita dalle autorità come ad “alto rischio”, è compresa tra il muro statunitense e una grande arteria di circolazione stradale (via Rapida) che la separa nettamente dalla città di Tijuana. In questi due chilometri, dal muro della frontiera fino alla parte est della città, vivono tra le 800 e le 1000 persone, di cui più del 78% ha trascorso un periodo superiore ai sei anni negli Stati Uniti.

La mostra presenta una serie di fotografie che documentano le condizioni di vita dei deportati che vivono nel Canale di Tijuana accompagnate da una selezione di testimonianze dei protagonisti e dal documentario El Gato, a cura di Ana Andrade e Julio Romero Salas.

Al bordo de la linea è un’iniziativa realizzata nell’ambito del progetto multidisciplinare Varcare la frontiera (identità #3), promosso dall’Associazione culturale Cizerouno e sostenuto dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, a cura di Mila Lazić e Massimiliano Schiozzi.

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