Margini: danza contemporanea al Cavò

Margine.
Fenditura sottile, fessura quieta e leggerissima, agganciata a se stessa, linea di campo, argine velato dissolto, trincea e giuntura.
Frontiera.
Codice intersecato per annessioni e esondazioni ritmiche. Margine, presente totale che fa macchia d’olio e trascina inclusi passato e futuro.
Nomos, legge disposta addossata tra fracasso e vuoto, crepitio, gioco bruciante incarnato nella rete bordata del corpo.


Sono alcune delle suggestioni che Antonio Carta dà per la perfomance di danza contemporanea che eseguirà assieme ad Alberto Pagani mercoledì 13 dicembre 2023 al Cavò di via San Rocco in Cavana a Trieste.

L’evento si inserisce nell’ambito dell’undicesima edizione di Varcare la frontiera, realizzato con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, e come prima restituzione di una residenza artistica alla quale i due ballerini stanno partecipando in queste settimane a Trieste da Arteffetto Danza di Corrado Canulli.

L’evento Margini di mercoledì prevede 3 rappresentazioni:
la prima alle 19.30, la seconda alle 20.00 e infine la terza alle 20.30.

L’ingresso è libero ma visto il numero limitato di posti e per facilitare l’esibizione degli artisti il pubblico è invitato a prenotarsi scrivendo a info@cizerouno.it e presentarsi 10 minuti prima dell’inizio di ogni spettacolo.

Antonio Carta, che da anni lavora nel panorama artistico della Mitteleuropa, e Alberto Pagani, che sta portando in scena Chanson d’Amour presso numerosi palchi internazionali, “abiteranno” con i loro corpi e i loro movimenti lo spazio del Cavò che per l’occasione sarà sonorizzato dal vivo dal compositore di musica elettronica, techno e d’ambiente Alexey Grankowsky, vincitore nel 2019 del premio “Musica Elettronica” alla Casa della Musica, e che per l’occasione ha composto un nuovo brano, Eclipse.

Alla danza e alla musica contemporanee farà da cornice, in un Cavò dalla particolare illuminazione, la mostra Lucciole di Alessandro Ruzzier, visitabile fino al 29 dicembre.

Antonio Carta (Oristano, 1993)
Nato nell’isola di Sardegna. Background in danza contemporanea (diplomato SEAD Salzburg, Austria), recitazione (La Fabbrica Illuminata, Marco Parodi), circo contemporaneo (Esquela de Circo Carampa, Madrid, Spagna – DOCH, University of the Arts, Stockholm, Sweden), yoga (Insegnate Hata Certificato), linguistica, filosofia (Università degli Studi di Cagliari, Univeristy of Aarhus, Denmark).
Da anni lavora principalmente nella Mitteleuropa.
Alberto Pagani (Savona, 1996)
Studia nei conservatori di Siena e Roma diplomandosi poi al SEAD (Salzburg Experimental Academy of Dance) di Salisburgo.
Nel 2017 debutta al Salzburger Festspiele in molteplici produzioni dirette da Riccardo Muti,
Gianluca Capuano e Marc Minkowski sotto la regia di Shirin Neshat, Robert Carsen e Robert Wilson.
Nel 2022 debutterà poi come coreografo con Chanson d’Amour, un concerto di musica lirica e danza contemporanea, che sta correntemente portando in scena in numerosi palchi internazionali.
Nel 2023 danza nella produzione David di Dittersdorf in vari festival in Polonia e Germania; e sotto la direzione di Michael Hofstetter ha coreografato e danzato come solista nella produzione di Orpheus di Gluck.
A maggio 2024 tornerà come danzatore solista al Gluck Festival di Bayreuth.
Alexey Grankowsky (Lugansk, Unione Sovietica, 1983)
Compositore e produttore di musica elettronica, dance, trance, ambient. Musiche, suoni e arrangiamenti sono tutti creati da lui in studio e spesso – come in occasione di Margini – crea il tappetto sonoro dal vivo. Per la performance di Carta e Pagani ha composto Eclipse, che inserirà nel suo prossimo album. Da sempre affascinato dalla ricerca scientifica e astronomica, dalle speculazioni sul tempo e sullo spazio, si è spesso confrontato con il mondo dell’espressività artistica contemporanea accompagnando performance e inaugurazioni con live set. Ha all’attivo sette album, l’ultimo, Liminal, è del 2023.

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