Barbara Stefani e Paolo Fagiolo con Ivo Andrić per la 17a Giornata del Contemporaneo

Sabato 11 dicembre 2021, in occasione della Diciassettesima Giornata del Contemporaneo, promosso da AMACI con il sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, dedicato all’arte del nostro tempo e al suo pubblico, alle ore 18:00, il progetto ĆUPRIJE | PONTI di Barbara Stefani proporrà il reading live di Paolo Fagiolo dell’omonimo testo di Ivo Andrić che lesse anche alla cerimonia per la consegna del Premio Nobel a Stoccolma nel 1961.

«Di tutto ciò che l’uomo, spinto dal suo istinto vitale, costruisce ed erige,
nulla è più bello e più prezioso per me dei ponti.
I ponti sono più importanti delle case, più sacri perché più utili dei templi.
Appartengono a tutti e sono uguali per tutti,
sempre costruiti sensatamente nel punto in cui si incrocia la maggior parte delle necessità umane,
più duraturi di tutte le altre costruzioni, mai asserviti al segreto o al malvagio».

L’allestimento al Cavò è già accompagnato dalla voce di Paolo Fagiolo e dei Segni lungo il cammino di Ivo Andrić.

La selezione dei testi, a cura di Barbara Stefani, ci consente di “ascoltare” alcune annotazioni dal “diario” dello scrittore jugoslavo.


«Se questi segni, piccoli e poco chiari, non riusciranno a salvarci dal vagare senza meta e dalle tentazioni, potranno almeno aiutarci, dimostrandoci che in nessuna circostanza siamo mai soli, né primi né unici».

L’importanza dell’oblio, la diffidenza, la difficoltà quanto la necessità del vivere, il segreto del silenzio, la pregnanza del presente, le definizioni d’opera d’arte e di stile, la bellezza come varietà, le riflessioni e i fatti nella creazione letteraria, sono soltanto alcuni dei temi affrontati.

Per Paolo Fagiolo: “L’aforisma è un animaletto particolare, non sempre facile da trattare. Alle volte riassume mirabilmente un pensiero, alle volte somiglia ad una legge, altre volte sembra un motto di spirito o una massima saggia su cui riflettere. Non so quanto aiuti nella conoscenza di un autore, ho l’impressione che spesso l’autore si nasconda dietro l’aforisma”.



La sonorizzazione, oltre ad accompagnare i visitatori durante l’esposizione, è accessibile ai passanti tramite scansione del QR code presente sulla vetrofanie del Cavò in via San Rocco 1, in Cavana a Trieste.

Paolo Fagiolo diplomato presso la “Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe” di Udine ha completato la sua formazione d’attore presso l’Accademia Nazionale d’Arte di Minsk (Bielorussia). Professionista dal 1996 ha lavorato, in teatro e cinema, sia in produzioni tradizionali che d’innovazione, con registi italiani e stranieri, fra cui: Serena Sinigaglia, Gabriele Salvatores, Alessandro Marinuzzi, Fabrizio Arcuri, Cesare Lievi, Franco Però, Rita Maffei, Vittorio Gassman, Valerij Raevskij, Gabriele Vacis, Giuseppe Emiliani, Antonio Calenda, Damir Frey, Giuseppe Bevilacqua, Gianni Lepre, Carmine Elia, Matteo Oleotto, Lorenzo Bianchini.

È interessato all’evoluzione delle modalità comunicative ed espressive del teatro, a questo scopo collabora con vari gruppi/collettivi quali: Labx, Dobialab, Atopos.

È co-fondatore di NovaDroga, collettivo artistico impegnato nella ricerca finalizzata alla commistione fra immagini, video, musica e azioni sceniche tramite l’utilizzo e sviluppo di nuove tecniche di proiezione immagini, produzione elettronica del suono e loro influenza sulla dimensione fisica dell’attore.  

da «Il Piccolo» del 9 dicembre 2021

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