La prima Videonotte a Trieste!

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Venerdì 13 dicembre dalle 20 a mezzanotte la Casa dell’Arte debutta con la prima Videonotte. 12 associazioni in 8 spazi presentano 12 video.

Una vera e propria maratona di videoarte internazionale che andrà ad illuminare una delle notti più lunghe dell’anno, come vuole la tradizione. L’iniziativa presenta video italiani e internazionali che trattano il tema della luce nelle sue infinite declinazioni e si sviluppa nelle sedi storiche delle 12 associazioni aderenti disseminate per tutta Trieste. Nell’ottica di una cultura diffusa che parte dal basso, Videonotte intende evidenziare così la forza dell’associazionismo che si occupa di cultura contemporanea a Trieste snodandosi in 8 spazi disseminati in tutto il centro storico della città.

Cizerouno presenta due opere giovanili Amos Gitaï, Black is White, 1972, Israele, 3’30” e Fire Eats Paper, Paper Eats Fire, 1973, Israele, 2’40” all’interno del progetto Ai confini dell’ebraismo, ebraismo ai confini, realizzato con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e della Fondazione Casali.

Ogni spazio espositivo riserverà un gadget della Casa dell’Arte ai primi 10 visitatori che lì avranno completato il tour di tutte le 8 sedi.

La Casa dell’Arte di Trieste, nata nel 2007 dalla volontà di 12 associazioni culturali attive nel campo dell’arte contemporanea e della cultura artistica, costituisce un gruppo di lavoro, con interessi comuni e competenze maturate nel tempo, volto a sviluppare progetti in sinergia mettendo assieme conoscenze e professionalità, creando una rete che possa dimostrarsi un valido punto di riferimento in città e prendere parte attiva nel dialogo sulla cultura a Trieste. A oggi le associazione aderenti alla Casa dell’Arte sono Cizerouno, DayDreaming Project, Faltwerksalon, Gruppo78, Juliet, L’Officina, Mimexity, Photo Imago, Scuola del Vedere, Studio OpenSpace, Studio Tommaseo, Terredarte e Trieste Contemporanea.

 

PROGRAMMA

 

DoubleRoom, via Canova 9

Manolo Cocho, Universo, 2012, Messico, 5’

a cura di Gruppo78

Adriano Perini, Photo-Syntes, 2013, Italia, 4’

a cura di Photo Imago

 

MetroKubo, via dei Capitelli 6563b

PierPaolo Koss, Il tempo dell’ombra, 2011, Italia, 9’47”

a cura di DayDreaming Project

 

Scuola del Vedere, via Rittmeyer 18, I piano

Picasso e la luce, 1985, Francia, Spagna, Gran Bretagna, 10’

estratto da Picasso: l’artista, la vita, le opere di Didier BaussyOulianoff

a cura di Scuola del Vedere

 

Spazio LUISI art&space, via San Nicolò 4, I piano

Cristiano Zane, Eclipse per JCM, 2013, Italia, 3’

a cura di Juliet

Michele De Lucchi racconta la lampada Tolomeo, 2013, Italia, 7’

estratto da Perché un film su Michele De Lucchi di Alessio Bozzer, prodotto da Terredarte e Videoest

a cura di Terredarte

 

Caffè San Marco, via Battisti 18

Straccini, Cosma, Carboni, Gabriele, Ti sto guardando, 2013, Italia, 5’3”

estratto da Biografia di te/Biography of you di Andrea Gabriele

a cura di Mimexity

 

Spazio5, via Giulia 5, ammezzato

Elisabetta Di Sopra, Light water, 2009, Italia, 2’15”

a cura di Studio OpenSpace

 

Studio Tommaseo, via del Monte 2/1

Breda Beban, The most beautiful woman in Gucha, 2006, Serbia, 8’30”

a cura di L’Officina

HR-Stamenov, The first phenomenon of W24° 58’59,43” N42° 07’55,29”01, 2010, Bulgaria, 5’3”

a cura di Studio Tommaseo e Trieste Contemporanea

 

ZimmerFrei, via Torre Bianca 10, III piano

Luce, architettura e movimento nelle prime opere di Amos Gitaï

Amos Gitaï, Black is White, 1972, Israele, 3’30” + Fire Eats Paper, Paper Eats Fire, 1973, Israele, 2’40”

a cura di Mila Lazić per Cizerouno

 

 

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