L’Italia fatta a mano

L’Italia fatta a mano è un progetto work in progress di Enzo Umbaca che coinvolge simbolicamente l’intero Paese. A partire da un oggetto domestico come lo strofinaccio — in passato diffusissimo souvenir turistico con la stampa delle regioni italiane — l’artista dà vita a una mappatura collettiva dell’Italia, cucita letteralmente a più mani.

Attraverso l’antica pratica del ricamo, ogni regione viene riletta e reinterpretata, dando forma a un grande arazzo-tovaglia, esito di un gesto manuale che è anche riflessione sociale. Nel workshop, il canovaccio dedicato alla Costa Veneta e al Friuli Venezia Giulia diventa il punto di partenza per un’indagine sul territorio inteso non solo come spazio fisico, ma come luogo di relazioni, memorie e trasformazioni.

La mappa iniziale verrà alterata, arricchita, riscritta con fili e segni, per restituire un’immagine del Paese che tiene conto della sua complessità culturale e dei contributi delle tante voci che lo abitano, comprese quelle provenienti da altrove.

L’artista concepisce questo processo come un atto simbolico di ricostruzione, in un’epoca segnata da instabilità e mutamenti profondi. Un’Italia che si ricuce, punto dopo punto, attraverso le mani e le visioni di chi la vive.

Enzo Umbaca,  Accademia di Belle Arti di Brera, vive a Milano. La sua ricerca è incentrata sul tema dell’identità e si sviluppa attraverso diversi media, materiali e linguaggi che variano dall’installazione al video alla fotografia, alla performance. Ha caratterizzato da sempre la sua ricerca artistica con continui interventi nell’ambiente sociale, considerando lo spazio pubblico come il suo campo di sperimentazione. Ha esposto in Italia e all’estero tra cui: Museo MAGA di Gallarate; Kunsthalle San Paolo Brasil; National Gallery, Bratislava SK; Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino; MAN di Nuoro; Museo Mart Rovereto; Emergency Biennale, Cecenia, itinerante; Tiranabiennale2, Albania; 1° Biennale di Melbourne;PAC e Triennale di Milano; GAMeC, di Bergamo; Casino Luxembourg, Luxembourg; Archivio video Careof – Fondazione Prada, Cinema Godard. Ha partecipato al progetto Oreste in occasione della 48° Biennale di Venezia. Il suo lavoro è stato pubblicato su Cream3, Phaidon London.

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