PPP e il paesaggio

Dedica a Pasolini è il segmento di Varcare la frontiera pensato in occasione del 40° anniversario della scomparsa del poeta. Riconosciuto di alto valore culturale dal Mibact, l’omaggio a Pasolini si chiude idealmente sabato 30 gennaio al Cinema dei Fabbri durante il 27° Trieste Film Festival con questa giornata incentrata sul rapporto dello scrittore con il paesaggio italiano, inteso soprattutto dal punto di vista socio-antropologico.

Dalle ore 16 verrà proiettato il documentario Pier Paolo Pasolini e i confini. Memorie a Est del corsaro del Novecento di Martina Vocci, realizzato da Tv Capodistria (Slovenia, 2015, col., 46’), in cui il confine è la chiave per raccontare la vita di Pasolini e nato proprio dalle inziative promosse da Cizerouno nel corso di Varcare la frontiera e poi il cortometraggio Pasolini e… la forma della città, di Paolo Brunatto prodotto dalla RAI TV (Italia, 1974, 16’) in cui lo scrittore riflette sulla città e sul paesaggio.

Seguirà la conversazione tra Angela Felice, direttrice del Centro studi PPP, Luciano De Giusti, professore di Storia del cinema all’Università di Trieste, e l’artista francese Chantal Vey prendendo anche spunto da alcuni scritti di Pasolini come il reportage La lunga strada di sabbia, che Pasolini condusse nell’estate del 1959 come inviato della rivista «Successo» lungo la costa italiana dal confine con la Francia a Lazzaretto (Muggia); il testo L’Italia non italiana, uscito su «Il Tempo» nel 1969, che descrive con ricche suggestioni l’Istria e, in particolare, la cittadina di Fasana.

    Un fotogramma tratto dal video "Controcorrente" di Chantal Vey

Un fotogramma tratto dal video “Controcorrente” di Chantal Vey

A seguire verrà proiettato il video Controcorrente #1 (30’) di Chantal Vey, che si ispira a La lunga strada di sabbia seguendone in senso inverso il percorso fatto dalla scrittore.

Pasolini intervista il poeta Ungaretti durante le riprese di "Comizi d'amore"

Pasolini intervista il poeta Ungaretti durante le riprese di “Comizi d’amore”

 

Alle 18 si potrà vedere Comizi d’amore (Italia, 1963-1964, b/n, 102’), il film-inchiesta realizzato da Pasolini che, attraversando da nord a sud l’Italia degli anni ‘60, intervistò persone qualsiasi su tematiche quali il sesso, il divorzio, l’omosessualità.

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Programma

 

16.00 – cinema dei fabbri

Filmati

Pier Paolo Pasolini e i confini. Memorie a Est del corsaro del Novecento, di Martina Vocci, SLO, 2015, 46’

Pasolini e… la forma della città di Paolo Brunatto, Italia, 1974, 16’

 

Pasolini e il paesaggio

Conversazione tra Angela Felice (dir. Centro studi PPP), Luciano De Giusti (prof. Storia del cinema – UniTs), Chantal Vey (artista)

Controcorrente #1, di Chantal Vey, 30’

ingresso libero

 

18.00 – cinema dei fabbri

Comizi d’amore, di Pier Paolo Pasolini, Italia, 1963-1964, 102’

costo: 5€ (accreditati ingresso libero)

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