
Ombrelle Rosse al Cavò
La mostra Ombrelle Rosse – storie portate dal vento – allestita al Cavò in via San Rocco 1 dal 17 maggio al 23 maggio 2025 e visitabile da lunedì a sabato dalle 17.30 alle 19.30 – racconta l’esperienza del progetto omonimo, dove gli ombrelli, provenienti dalle periferie delle nostre vite quotidiane, diventano oggetti capaci di raccontare storie di diversità, emancipazione e sostenibilità.
Sono storie contro ogni forma di stigma e di esclusione, nate dalle esperienze dirette di associazioni e cooperative sociali basagliane e delle/dei sex workers.

È un progetto di Cizerouno in partenariato con Lister Sartoria Sociale, Conferenza Permanente per la Salute Mentale nel Mondo Franco Basaglia e il Comitato per i Diritti Civili delle Prostitute, in collaborazione con la rete di sex-workers e Ombre Rosse, finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia attraverso il Bando Creatività 2023, dedicato a iniziative culturali volte a favorire l’incontro tra il mondo produttivo e la creatività.
Gli ombrelli recuperati – spezzati dal vento o raccolti dopo le manifestazioni – si trasformano in frisbee, aquiloni, mantelline per bambini e altri oggetti, diventando occasioni per discutere, creare e riflettere sul rapporto tra esclusione ed espressione, sulle difficoltà e le opportunità che l’esporsi e il mettersi in mostra comportano.

Un progetto di respiro internazionale, che dopo conferenze e workshop tenutisi a Trieste, Malaga, Madrid, Barcellona, Gorizia e Pordenone, torna nel capoluogo giuliano presentando la capsule collection del progetto e raccontando di come gli ombrelli rossi sono diventati simbolo globale della lotta per i diritti delle/dei sex workers.
Ombrelle Rosse è in linea di continuità con la ricerca di Cizerouno che attraverso progetti come Lucciole, Out of Bounds e lo spettacolo Una delle tante continua a esplorare i temi della memoria, dell’identità e dei diritti in relazione ai margini, geografici, sociali e simbolici.

La Capsule Collection di Ombrelle Rosse
Shopper e Gym Bag introducono il tema della vita quotidiana come vita sdoppiata e invisibile per le sex-workers.
Frisbee e Aquilone concentrano la propria attenzione sulla genitorialità e il tema del gioco per le persone socialmente stigmatizzate nel sex work e nella salute mentale.
Mantelline antipioggia per cagnolini e per bambini servono per riflettere sui temi della cura e degli spazi pubblici in cui le vulnerabilità e l’invisibilità sono inserite.

Perché l’ombrello rosso?
L’ombrello rosso, oggi simbolo globale dei diritti dei/delle sex worker, è stato utilizzato per la prima volta nel 2001 a Venezia, in occasione della 49a Biennale d’Arte. Un gruppo di sex workers sfilò per le calli della città con ombrelli rossi, come parte del “Padiglione delle Prostitute” e dell’installazione CODE:RED dell’artista sloveno Tadej Pogačar.

Pino Rosati
Se ci si siede al tavolo da lavoro si potrà ascoltare la voce di Pino Rosati che parla di Lister. Intervista realizzata per Maquinaciones, Museo Nacional Reina Sofia, Madrid 2023. In prossimità del tavolo la borsa realizzata con un ombrello storico dell’attivismo a sostegno dei diritti delle/dei sex worker.

Case di tolleranza tra Pola e Trieste
Nella vetrinetta a pochi metri dall’ingresso del Cavò le immagini di via Castropola: la strada delle case chiuse nella Pola porto dell’Impero (ricerca storica a cura di Nuša Hauser) e la Cavana “Out of bounds” fotografata da Mario Magajna tra il 1947 e il 1960 (ricerca a cura di Cizerouno).


17 maggio 2025 – 23 maggio 2025
da lunedì a sabato dalle 17.30 alle 19.30
Cavò
via San Rocco, 1 Cavana, Trieste
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direzione artistica Pantxo Ramas
promosso da Cizerouno
realizzato con il contributo di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
partner di progetto Lister Sartoria Sociale, Conferenza Permanente per la Salute Mentale nel Mondo “Franco Basaglia” Comitato per i Diritti Civili delle Prostitute
con la collaborazione di Progetto Stella Polare; Ombre Rosse; Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia, Madrid; Mental Health and Social Justice di Goldsmiths University of London; HUIU, Pola, Croazia.